mercoledì, aprile 19, 2006
Una cabina di regia per l'opposizione
Adesso è ufficiale. Hanno vinto.
E come abbaimo scritto adesso hanno il dovere di governare, se ci riescono. Una cosa deve essere chiara fin da subito, però.
Nessuno sconto, nessuna mano tesa, nessuna possibilità di politica bipartisan. hanno voluto spaccare il paese, hanno rotto i coglioni cinque anni rovesciandoci addosso qualunque improperio ed addossandoci la colpa di qualunque cosa.
Adesso non possono lamentarsi se il paese è diviso. Sono stati loro i primi a giocare a "noi" e "loro". Si sono sempre dipinti come bravi, democratici e capaci. Adesso viene la parte peggiore, viene il momento di dimostrarlo.
La campagna elettorale è finita, adesso a parole non si può accontentare tutti. Adesso bisogna scegliere.
Niente di niente. Il nostro motto deve essere opposzione, opposizione, opposizione. Nessun regale può essere accettato da chi è brutto, sporco, cattivo ed antipatico. Nessun regalo, nemmeno sottobanco, può essere accolto da chi ha le mani grondabti di sangue.
Lo stato di salute di un democrazia si misura dallo stato di effecenza di una opposizione, non di un governo.
Il nostro scopo è e deve essere uno solo: far cadere il governo Prodi prima possibile. E bisogna farlo cadere in Parlamento, perchè deve essere chiaro a tutti la dichiarazione di fallimento.
Prima sarà, meglio sarà. E' la maggiornaza degli italiani che lo chiede, non solo questo blog.
La CdL adesso deve dotarsi di una "cabina di regia" per l'opposizione. Ogni mossa parlamentare, soprattutto al Senato, deve essere concordata ed incardinata in una prospettiva strategica.
Non ci deve essere spazio per l'improvvisazione solitaria o per la voglia sterile di autonomia.
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