giovedì, luglio 06, 2006

cari amministratori locali di centrodestra esiste una terza via tra la protesta ed il bersanismo

La mossa del decreto Bersani è stata una abile mossa del governo Prodi, bisogna dargliene atto. Abile mossa perchè se si è contro, automaticamente, nell'immaginario collettivo, si è inseriti tra i conservatori ed i classisti, se si è a favore, automaticamente si è liberali.
Eppure, in realta, il bivio a ben guardare non è tale, perchè nasconde un piccolo sentiero che, però, è ampiamente praticabile.
Ci vuole solo un po' di coraggio. Ed a mettercelo devono essere proprio gli amministratori della CdL, soprattutto sindaci, sparsi sul territorio.
L'idea base, purtroppo, non è nostra. Ma viene da un bellissimo think thank italiano autenticamente liberale come l'istituto Bruno Leoni. E' davvero il classico uovo di colombo: " il governo locale dovrebbe regalare una licenza liberamente cedibile a chiunque ne abbia già una. Tale provvedimento inoltre dovrebbe prevedere una successiva apertura, tra i 18 ed i 24 mesi, di un nuovo bando per altre licenze".
Ribadiamo che la linea della conservazione e del cavalcare la protesta è nettamente perdente nell'opinione pubblica, che è poi quella che vota.
Un provvedimento di tal genere, immediatamente adottabile da qualunque Giunta comunale, invece riesce a conciliare le aspettative dei tassisti che hanno un congruo periodo per poter utilizzare imprenditorialmente la licenza aggiuntiva, per esempio vendendola per ricavarne un ristoro economico, e le esigenze dei consumatori, in quanto le licenze vengono immediatamente raddoppiate.
Speriamo che qualche amministratore, autenticamente liberale e di centrodestra, ci pensi e lo attui.

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