Sembra che in pochi abbiano capito l'importanza del referendum confermativo della riforma costituzionale approvata dalla CdL nella scorsa legislatura. Un risultato positivo in tale tormata referendaria potrebbe essere un formidabile grimaldello per scardinare il patto di potere alla base del Governo Prodi.
Una sconfitta, ed è qui che i mal di pancia di Follini e Tabacci sono assolutamente fuori luogo, darebbero una maggiore iattanza alla sinistra-centro unionista che si sentirebbe legittimata a continuare nell'opera di smantellamento delle riforme dell'era berlusconiana.
Una battuta d'arresto al referendum confermativo, infatti, metterebbe l'Unione di fronte a quello che il 9 ed il 10 aprile non ha voluto capire: non sono la maggioranza nel paese.
La conferma della riforma costituzionale sarebbe anche una grandissima pernacchia sulla faccia, e non aggiungo altro, di personaggi pessimi come Scalfaro e Rita Levi Montalcini ed alla loro iattanza ed arroganza.
Una vittoria dei Si al referendum costituzionale permetterebbe alla CdL di poter mettere sul tavolo della politica una grandissima proposta: una nuova assemblea costituente.
Una Assemblea costituente, eletta con metodo puramente proporzionale, che abbia un grandissimo compito: riscrivere interamente il patto costituzionale.
Per questo è necessario far vincere i SI, perchè, in caso contrario, questa nostra costituzione, molto cattocomunista e poco liberale, verrà blindata con l'inasprimento dell'articolo 138.
Un Si contro la conservazione costituzionale, un Si per l'innovazione costituzionale.
lunedì, maggio 22, 2006
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