venerdì, giugno 09, 2006

Per meglio precisare...

In risposta al mio post un Un Si contro il conservatorismo costituzionale, mi ha lasciato un interessante commento Carletto Darwin. Le sue osservazioni sono molto pertinenti e mi permettono di meglio precisare alcuni punti delle mie osservazioni di ieri.
Che intendi per feticcio? Una cosa vecchia (ma allora tanti paesi ce l'hanno, USA in testa) o una cosa inapplicata (ma anche qui non siamo i soli).
Per feticcio intendo una cosa che diviene oggetto di eccessiva e fanatica venerazione. Ora è indubbio che per alcuni la Costituzione sia divenuta (dal 2001 in poi) un vero e proprio feticcio, inteso in questo significato, avrei potuto definirli i feticisti costituzionali, ma non mi sembrava molto elegante. Non sempre, almeno secondo me, le cose vecchie sono da buttare anzi. Ho una particolare ammirazione per le tragedie greche.
Una costituzione è un valore comune di una nazione; e il gioco che fai tu a dire che sarebbero conservatori quelli che non la vogliono modificare, è da sofisti.
Sulla prima parte concordo con te. La Costituzione è la summa dei valori di un Nazione, la garanzia dei diritti e dei doveri fondamentali di ogni cittadino. Sulla seconda un po' meno, il conservatore (feticista) costituzionale non è chi non vuole cambiare la Costituzione, perfino i padri costituenti italiani con l'articolo 138 hanno previsto la facoltà di modificarla. Ma l'articolo 138 prevede due modi per modificarla, quello principale è quello del quorum dei 2/3 e l'altro, invece, è quello della maggioranza assoluta e dell'eventuale referendum confermativo.
I (feticisti) conservatori costituzionali sono coloro che guardano a queste procedure in maniera miope. Per loro la Costituzione si cambia con il concorso di tutti, per me la Costituzione si cambia con il concorso di tutti coloro che ci stanno a cambiarla. basti pensare, per rimanere in tema di quorum qualificati, all'attualissima discussione sull'amnistia e sull'indulto. Da quando coloro che attualmente sono i conservatori costituzionali hanno modificato, sulla spinta emotiva di tangentopoli, il quorum per approvare leggi di amnistia ed indulto, non si è più trovato un accordo parlamentare per approvarle. E pensare che questo dialogo tra sordi avviene a Costituzione vigente. Non faccio del sofismo, i Conservatori costituzionali non sono chi non vuole modificare la Costituzione, ma chi per modificarla chiede il concorso di tutti e quando, ovviamente, non lo trova allora si irrigidisce formalmente, ma gode di sottecchi.
Alcuni valori e meccanismi della nostra costituzione, o di quella di altri paesi, sono vecchi e stravecchi. Ma sono validissimi. È vecchissimo il principio che ogni uomo è libero, è vecchissimo il rispetto dei diritti umani, è vecchissimo il diritto di voto, il fatto che il governo abbia un presidente e che possa essere mandato a casa. Tutta robba vecchia e stravecchia.
Non ho mai detto il contrario !!! I diritti e le libertà fondamenatli dei cittadini sono garantiti dalla prima parte della Costituzione e la legge di riforma costituzionale che sarà sottoposta a referendum il 25 e 26 giugno prossimi non tocca la prima parte della stessa Costituzione.
L'attuale Costituzione non prevede nessun meccanismo certo che possa "mandare a casa il Presidente del Consiglio", neanche dietro l'approvazione di una mozione di sfiducia o di una macata fiducia di una delle due Camere. I governi sono tutti caduti per crisi extraparlamentari, tranne uno: il primo governo Prodi. Basti ricordare che il primo governo Prodi cadde proprio su un voto di fiducia ed il Presidente Scalfaro gli propose di ritornare alle Camere per una verifica.
Ed è proprio Scalfaro a capo di coloro che definisco conservatori costituzionali.
Ovviamente si può discutere di punti molto importanti, come la struttura di governo o del federalismo, ma dovrebbero essere discussioni fatte in comune. Errore che sia il centro-sx nel 2000 che il centro-dx con questo patchwork, hanno fatto. Anzitutto l'uso di un termine come "patchwork" denota una connotazione valoriale negativa. Questo patchwork è la Costituzione vigente, con un unico corollario ed avvertenza: in questo patchwork non c'è la riforma costituzionale voluta dalla casa della libertà. La riforma costituzionale del centrodestra ancora non è in vigore e lo sarà, sempre se il Si al referendum vincerà.
Inoltre il consociativismo sui valori fondamentali e sui meccanismi della repubblica, non ha niente a che vedere con il debito pubblico o il burocratismo.
Nulla quaestio sui valori fondamentali, ma sono proprio i meccanismi della Repubblica ad aver prodotto le leggi che hanno aumentato le spese, che hanno finanziato sindacati e partiti, che hanno privilegiato ed aumentato le burocrazie. Tangentopoli è nata e cresciuta grazie agli attuali meccanismi della Repubblica, il tanto vituperato Berlusconi è divenuto Presidente del Consiglio garzie agli attuali meccanismi della Repubblica.
Gli USA hanno anche un debito enorme, hanno anche strutture burocratiche enormi e non funzionali (e.g. la CIA per l'11 settembre, o la NASA). Ma non per questo riformano la costituzione ogni 5 anni.
Io direi che nessuno poteva prevedere l'11 settembre a meno che non si chiamasse Nostradamus, e poi la Nasa non è un baraccone inconcludete, (stile Capricorn One), se oggi possiamo studiare lo spazio e stiamo costruendo una base spaziale che possa ospitare persone per un lungo tempo lo dobbiamo a loro. Riamnendo nel campo degli USA sia la CIA che la Nasa non sono organi costituzionali. La costituzione USA, infatti, disciplina i diritti ed i doveri fondamentali dei cittadini, la struttura del Governo e del Presidente, della Camera dei rappresentati e del senato e della Corte suprema e del potere giudiziario. Riguardo il debito pubblico enorme, bisogna tener conto anche della dinamicità di una economia. Il debito serve a finanziare gli investimenti per sostenete l'economia USA che è molto dinamica, in Italia il debito pubblico serve a finanziare la spesa corrente del settore pubblico.
Io me ne morirei di trovare un accordo con gran parte del centro-dx sullo stato.Magari verrebbe fuori che molte persone da quella parte un'idea dello stato proprio non ce l'hanno. E che anche con la costituzione americana avrebbero da ridire.
Il dialogo presuppone parità e l'ascolto, l'ascolto presuppone la possibilità che ci si stia sbagliando. L'asserire dogmaticamente che quelli di centrodestra non abbiano una idea dello Stato è una forzatura, una arroganza ed anche segno di una certa superiorità morale. Può sbagliare chi crede di avere la Verità??? Questo è l'atteggiamento tipico dei conservatori costituzionali alla Scalfaro. Cioè il tipico atteggiamento di chi non deve convincere le masse, ma deve educarle perchè delle masse ha una idea simile al gregge. Il tipico atteggiamento contro cui io combatto, non in nome di un'altra verità, ma in nome della possibilità per ognuno di farsi i propri coinvincimenti ed le proprie opinioni.
Il mio SI alla riforma costituzionale del 25 e 26 giugno è proprio questo, mantenere la possibilità di poter cambiare la Costituzione (con chi vuole farlo e tutte le volte che sia necessario).

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