martedì, giugno 20, 2006

I cenacoli di Tocqueville

A Sestri ho lanciato l'idea di far nascere dei "Cenacoli" di Tocqueville.
Oggi l'idea di istituire dei circoli di Ideazione viene rilanciata da Born to be Free.
A ben guardare tali idee non sono così lontane, anzi.
Credo che fare dei circoli di Ideazione somiglierebbe troppo ai circoli di liberal.
Tocqueville è divenuto un marchio, ha una sua identità caratteristica, ha un suo retroterra culturale (lib-con) ed ha un suo fascino. Tocqueville, poi, è anche sinonimo di innovazione e di quella nuova rivoluzione comunicativa che sono i blog.
Anche per segnare la propria diversità, personalmente, preferirei la denominazione "cenacolo", oltre che per distinguermi da liberal e da il Circolo di Dell'Utri, anche per caratterizzare l'idea rinascimentale di cenacolo.
Un luogo di produzione di rinnovamento culturale in tutti i campi. Un luogo in cui la politica non era estranea oppure non voluta, anzi, spesso erano proprio i cenacoli i veri cervelli della politica.
"Tocqueville - il cenacolo dei liberi", non è male sia come suona sia il retroterra tradizionale, culturale e politico che sottende e rende palese.
Io credo che una tale scommessa vada giocata.

p.s.: se poi volete un responsabile organizzativo nazionale di tali Cenacoli, mi propongo fin da oggi.

4 commenti:

alexanderplatz ha detto...

grande fabrizio, ancora complimenti per il tuo commovente intervento a sestri. una cosa posso dire: circoli di ideazione non sono né previsti, né prevedibili: ideazione è una editrice che non può e non vuole addentrarsi sul terreno dell'organizzazione territoriale. tocqueville sta ormai prendendo una fisionomia tutta sua e sarà quello che la maggioranza dei cittadini penserà che dovrà essere. anche al di là di ideazione che l'ha fatta partire. sestri ha dimostrato che TV può camminare con gambe proprie. e credo che questa cosa possa solo farle del bene.

Anonimo ha detto...

scusate se mi intrometto :-)
Walker io non c'ero a Sestri, ma non credo sia giusto che Ideazione lasci camminare del tutto da sola TV con le proprie gambe..sì tutto bello questo ottimismo che mi fa molto piacere, ma è sempre meglio non sottovalutare possibili rischi futuri. Ideazione deve almeno rimanere come "garante" della laicità e delle pluralità delle anime che la compongono, tipo capo dello stato tanto per fare un esempio banale!
l'idea di cenacolo è affascinante, se pure mi ricorda più qualcosa di religioso. Inoltre Tocqueville mi piace più che rimanga Città :-)
Perché allora non parlare di CITTADELLE locali di Tocqueville? ha sempre un'idea molto rinascimentale, non pensate?
Inoltre perché definire Tocqueville come lib-con e non come "lib-con-rif"?! Non dimentichiamo l'anima riformatrice e liberalsocialista che appartiene a pieno titolo a Tocqueville. salutoni!

Zigurrat ha detto...

grazie a tutti per l'attenzione.
Paolo ti manderò al più presto le mie poesie vecchie e nuove.
Riguardo l'intervento di Walker sono convinto anche io che Ideazione non debba divenire una organizzazione territoriale, fa benissimo ciò che fa e non deve cambiare.
I Cenacoli di Tocqueville io li vedo come una sorta di palestra per preparare la nuova classe dirigente di questo paese.
Angelus ha ragione, ma rif potrebbe essere inteso anche come riformista.

Anonimo ha detto...

sinceramente non vedo grandi differenze tra riformatore e riformista, se pure i due termini hanno due storie diverse. non esiste solo il socialismo liberale e riformista(Tony Blair) ma anche il centro riformista(come lo definì Aznar)..e penso anche una destra riformista. ;)