venerdì, febbraio 24, 2006
Se i teocon hanno una visione più chiara e coesa della nostra allora serve allearsi con loro.
Per l'Occidente, l'iniziativa politica lanciata da Presidente del Senato Marcello Pera, come tutte le idee forti, non ha mancato di suscitare grandi apprezzamenti ed altrettanto grandi stroncature, anche all'interno di Tocqueville.
C'era da aspettarselo e c'era da auspicarselo.
Quello che qui, però, non si condivide è lo spirito da ordalia divina che anima l'uno e l'altro schieramento.
Io credo che il discutere di questa iniziativa, che a mio giudizio è lodevole e benemerita, sia quel segno che la libertà è uno dei beni fondamentali da salvaguardare e da proteggere a tutti i costi.
Proprio per questo, questo blog ha aderito convintamente, primo perchè non capita tutti i giorni che qualcuno si ricordi di pronunciare parole definite e definitive come Occidente, che qualcuno scriva a chiare lettere che "L'Occidente è in crisi. Attaccato dall'esterno dal fondamentalismo e dal terrorismo islamico, non è capace di rispondere alla sfida. Minato dall'interno da una crisi morale e spirituale, non trova il coraggio per reagire.", che qualcuno, oltre ad una lucida analisi delle cause della paralisi, dia anche la ricetta per passare all'azione.
Per me, patito del coaching e della PNL (programmazione neurolinguistica), non basta conoscere le cuase della propria inattività, ma, una volta avuta conoscenza della cosa, serve passare all'azione.
In questo attuale momento storico, ai liberali, ovviamente non a tutti, manca questa scintilla ed ecco perchè se i teocon nostrani hanno una visione più chiara e coesa della nostra allora serve ( e tanto) allearsi con loro.
Oggi, grazie all'Occidente, possiamo discettare su queste questioni sui nostri blog e sul nostro aggregatore. Certo questo Occidente non sarà il migliore possibile, ma coloro che ci attaccano vogliono che queste discettazioni non siano più possibili.
Questo io non lo voglio, per questo mi arruolerò in qualunque iniziativa possa preservare, e poi magari allargare, i confini della nostra libertà.
Oggi poco mi importa se le mie parole sono quelle di Marcello Pera o di Oriana Fallaci, mi importa che ci siano e se qualche liberale, queste parole non le sa o non le vuole più pronunciare allora peggio per lui.
E se in questa lotta, ci deve scappare pure le pirlate di un Calderoli, peccato.
Perchè vuol dire che proprio i liberali hanno fallito, abbandonando il campo e lasciando ai vari estremismi, anche i più beceri, la possibilità di scorrazzare felici.
Siamo per l'Occidente, è vero e continueremo ad esserlo, anche se lotteremo perchè assomigli sempre più come ce lo auguriamo.
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