Luca Coscioni è morto.
La notizia, fredda e diretta, mi è arrivata stamattina, via sms, nel bel mezzo di un acquazzone invernale. Davvero una brutta notizia.
Anche se non lo conoscevo personalmente, Luca Coscioni era un esempio.
L'esempio che, la volontà della vita e della speranza, è spessissimo più forte delle avversità e della malattia.
Il simbolo vivente che i limiti della fisicità possono essere vinti e sconfitti. Ma stamani, il maratoneta Luca è partito per la corsa più lunga.
Buon viaggio allora, è l'augurio di questo blog.
lunedì, febbraio 20, 2006
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