giovedì, febbraio 02, 2006

Munich


Uno degli inconvenienti a lavorare in una città che non è la tua consiste nella lento trascorrere delle ore serali, così martedì sera sono uscito di casa, (in affitto), per andare a vedere Munich di Steven Spielberg. Avevo letto tutte le polemiche che erano scoppiate, soprattutto in America, riguardo a questo film di uno dei più famosi cineasti made in U.S.A.
Quello che posso dire è che Munich, almeno secondo me, è un film su una scelta e sulle sue conseguenze.
Certo, è un film sui generis. Ma è anche un personaggio sui generis quello interpretato da Bana. un eroe "tragico", un po' come l'Ettore di Troy, (bruttissimo film), diviso tra il dovere di soldato e la voglia di famiglia.
Vi confesso che mi sono commosso quando Bana telefona alla sua figlia piccola e ci parla. Forse è lì che la scelta iniziale del film si rovescia ed il dover essere di soldato, lascia il posto alla scelta della famiglia.

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