Sai che questa è la prima lettera che ti scrivo ?
Certamente spessissimo parliamo, a dire il vero sono io che ti inondo con i miei interrogativi e, spessissimo, neanche aspetto una tua risposta. Eppure so che, aspettando un po’, le tue risposte non tardano ad arrivare e, quasi sempre, sono quelle che non mi aspetto e, soprattutto, quelle giuste.
I tuoi messaggi sono rinchiuse, come piccole e preziose perle, in una canzone alla radio, in una poesia o in un libro, in una parola di un amico ed il un bacio.
Io ho solo le parole ed una voce monocorde, tu hai una infinità di toni e di possibilità.
Eppure non sono né invidioso, né geloso.
Anche questo talento che ho è opera tua e credo di essere riuscito a sapere cosa debbo farci.
Attualmente, come certamente sai, la mia vita è ad una svolta importante.
Quante volte mi sono rimesso in gioco in questa pur breve vita ? Tante volte, troppe volte ??
Ma questa volta sono convinto che sia la volta buona !!!
Eppure so che è solo l’inizio, che proprio per arrivare a sfruttare al meglio questa nuova opportunità devo affrontare i miei deserti, devo prepararmi per affrontare il mio personale pellegrinaggio.
Fino ad adesso ho solo dimostrato di sapere, adesso devo dimostrare che “so fare bene”, soprattutto la vita.
So che nessuno farà il cammino per me e che devo essere io a percorrerlo. So anche che mi farai compagnia tu e che non mi farai mancare i tuoi consigli.
Per essere la prima lettera che ti scrivo, credo di averti già annoiato abbastanza.
Grazie per l’ascolto, per l’aiuto e per le risposte.
martedì, marzo 14, 2006
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