lunedì, gennaio 09, 2006

Tocqueville 2.0(06 ed oltre)


Intervenire oggi su una questione che è stata ampiamente dibattutta sembrerebbe anacronistico oltrechè un controsenso, ma l'articolo di The Right Nation sul futuro di Tocqueville è troppo stimolante e troppo denso di contenuti e proposte che è davvero un peccato ed un reato (editoriale) non scriverne a proposito.
Anzitutto il successo di tutta l'operazione Tocqueville, come è ricordato nel post, infatti, all'inizio eravamo 160 "cittadini" oggi siamo ben 573 (aggiornato al 9/01/2006 ore 14.49).
Senza stare a ripercorrere le tappe, oramai, storiche di Tocqueville, anche perchè qualcuno la sta già scrivendo egregiamente, quello che mi interessa è dire la mai sulle proposte lanciateci da Andrea.
Anzitutto il Forum. l'idea mi trova d'accordo soprattutto per quel che riguarda una sempre maggiore interazione tra i vari cittadini e gli "aggregatori".
A me piacerebbe anche la possibilità di attivare una chat per gli iscritti di Tocqueville, magari rivitalizzando il gruppo su Yahoo, in cui periodicamente dibattere un tema o interagire con un personaggio pubblico.
Giusto anche allargare il "confine" fusionista di Tocqueville anche se bisogna stare attenti a non strapparne il tessuto ideologico e culturale. Tocqueville ha un suo disclaimer ed è giusto e sacrosanto avere massima libertà all'interno di essa. (Nulla salus extra tocquevillem).
Giustissima l'idea del censimento e la previsione dell'obbligatorietà di esposizione del banner o di almeno un link. A questo proposito perchè non fare come B4CdL e preparare un blogroll automatico ???
Non trovo niente di male se Tocqueville cerchi di trovare dei mezzi di finanziamento.
L'idea che alcuni dei post prodotti da Tocqueville finiranno sulla prossima rivista di Diaconale è molto suggestiva ed anche stimolante perchè servirà ad innalzare il livello medio dei post scritti, facendo leva sul nostro spiccato e sanissimo individualismo.
A me piacerebbe che Tocqueville divenisse una vera e propria agenzia di stampa.
Anche la possibilità di una forma di cooperazione con Blogosfere è davvero molto interessante e foriera di innovazione.
Come dimostra il titolo di questo blog a me piace molto il modello pajamas media, anche se Town Hall non è da buttare via soprattutto per quel che riguarda la leggerezza e l'organizzazione della sua prima pagina.
Certamente il futuro di Tocqueville sembra davvero roseo, ma ciò non vuol dire che noi, bloggers della città dei liberi, possiamo abbassare la guardia. Le proposte di The Right Nation e di Ideazione sono le infrastrutture che ci sono o ci verranno messe a disposizione, ma sta a noi, e a noi soltanto, produrre ricchezza.
E produrre ricchezza significa produrre idee.

1 commento:

Francesco Cassini ha detto...

L'idea del blogroll l'avevo detta pure io mesi e mesi fa : non è possibile limitarsi ad esporre solo un smeplice bannerino di TV, il blogroll dovrebbe essereobbligatorio.

Zig sono passato per fart i sapere (oltre che per farti i complimenti del nuovo blog) che sto cambiando il tuo link nel blogroll di B4CDL : fra qualche minuto controlla e dimmi se vuoi cambiare il nome, la descrizione o altro !
Ciao