giovedì, gennaio 26, 2006
Avere sei anni ad Auschwitz...
Il nome di questo posto è troppo difficile da dire
e troppo pesante da sopportare.
Neanche oggi è sorto il sole,
e come potrebbe.
Tutto è diviso a metà.
Noi piangiamo,
gli altri urlano.
Apro la bocca solo per mangiare
una crosta di pane.
Non ho la forza neppure
per odiare.
Ho sei anni oggi.
Ma nessuno mi regala libertà.
Oggi anche io dovrò camminare in fila
insieme agli altri.
E' un giorno come gli altri,
ed io avrò sempre sei anni oggi.
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