martedì, marzo 28, 2006

Al commentatore anonimo (che insulta)


Questo post è dedicato agli anonimi che, ultimamente, sono passati a lasciare i loro "delicati e democratici" commenti a quello che scrivo.
Questo post è dedicato a loro.
Caro commentatore anonimo, anzitutto non credo che sia stato il medico a dirti di venire a scrivere i tuoi insulti su questo blog. Non credo che tu ti diverta a leggermi, ti divertirai sicuramente a commentarmi e di questo ne sono felice.
Però ricorda una cosa.
Su questo blog, io metto in mostra i miei pensieri e quello che mi passa per la mente, (so anche che tu la consideri completamente vuota, ma credimi, la cosa è reciproca).
L'ho fatto, lo faccio e lo farò, sempre però mettendoci la faccia.
Tu no.
Sei tu che vieni a cercarmi, perchè sai chi sono e dove sono.
Tu no.
Sei tu che puoi "ragionare" sulle MIE IDEE, perchè le tue, se ne hai, io non le conosco.
L'unica cosa che conosco è la tua intolleranza e la tua maleducazione.
E' semplice troppo semplice, scegliere di non esistere e poi criticare chi cerca di farlo.
Questo mio post serve a frti uscire dall'anonimato, anche se non credo che servirà, comunque sappi che non metterò la moderazione dei commenti perchè ho troppo a cuore la libertà di espressione di tutti (viventi e non viventi).
Non voglio, come vuoi tu farti sparire dalla faccia della terra, ridurti al silenzio.
Anzi la tua "esistenza" anonima qualifica ed arricchisce la mia, perchè mi permette di orientarmi e di capire dove non voglio andare e dove non voglio arrivare.
Dovrei ringraziarti per questo, ma credo che sia troppo.
...Preferirei farlo di persona.

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