domenica, agosto 27, 2006
Il rientro (alla grandissima) del Cav
Ha sparigliato le carte un'altra volta.
Non c'è niente da dire Silvio Berlusconi, in fatto di comunicazione, rimane un drago.
E noi, come lo abbiamo criticato qualche volta per la sua conduzione governativa, oggi ci togliamo il cappello di fronte al suo rutilante rientro al meeting di Rimini.
Chapeau Cavaliere !!!
Anzitutto perchè ha saputo togliersi quei tristi doppiopetti governativi e quell'aria seriosa, da sepolcro imbiancato, che, negli ultimi tempi a Palazzo Chigi, sembravano averla attanagliata.
Il maglioncino celeste sulle spalle, la splendida capigliatura e quella sua ironia e capacità di saper mischiare il serio ed il faceto (oltre al sacro), ci dicono che lei è pronto.
Pronto per una nuova reconquista, una nuova avventura.
Ma soprattutto ci dicono che è tornato il Berlusconi degli ultimi tempi di campagna elettorale, quello di Vicenza per intenderci.
Noi non nutriamo dubbi sulle sue capacità, quello che ci preoccupa sono i suoi "compagni di viaggio".
Per questa nuova reconquista prenda un gruppo di "straccioni" e forgi un esercito, non si accontenti di truppe parlamentari e culturali già preconfezionate e precotte.
La prossima reconquista, infatti, si combatterà sul campo culturale e, con tutta la bonomia di cui siamo capaci, alcuni suoi stretti collaboratori ed alleati non sembrano attrezzatissimi alla bisogna.
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